Recensione Un matrimonio americano
Chi è Tayari Jones?
Tayari Jones è nata ad Atlanta nel 1970 da Mack e Barbara Jones, vive e lavora a Brooklyn. Ha ottenuto un B.A. allo Spelman College nel 1991, un M.A. all’Università dell’Iowa nel 1994 e un M.F.A. all’Università statale dell’Arizona nel 2000. A partire dal suo esordio nel 2002 con Leaving Atlanta, ha pubblicato altri 3 romanzi e suoi racconti e articoli sono apparsi su varie riviste e quotidiani come Tin House, The Believer, The New York Times e Callaloo.
Tayari Jones è laureata presso lo Spelman College, l’Arizona State University e l’Università dell’Iowa. Docente di scrittura creativa presso l’Emory University, collaboratrice del Believer e del New York Times, vincitrice di numerosi premi letterari, è autrice dei romanzi Silver Sparrow, The Untelling e Leaving Atlanta.
Tayari Jones affronta il peso devastante che i pregiudizi razziali continuano ad esercitare nella vita del paese. Lo fa però in una forma inedita e affascinante.
Qual è la trama del libro Un matrimonio americano della scrittrice Tayari Jones?
Roy e Celestial sono sposati da più di un anno. Sono neri di Atlanta, convinti di avere tutta la vita davanti. Una sera, dopo aver fatto visita ai genitori di lui, Roy e Celestial decidono di trascorrere la notte al Piney Woods, l’unico hotel a Eloe. È il week-end del Labor Day e una meteora distruggerà la loro vita.
Una volta in camera, Roy si lascia andare a una rivelazione che fa infuriare Celestial. Per rammendare quello strappo, prende poi il secchiello del ghiaccio ed esce dalla stanza con l’intenzione di andarlo a riempire. In corridoio incrocia una donna all’incirca dell’età di sua madre, con una faccia simpatica e il braccio stretto dentro una benda appesa al collo. Siccome è un gentiluomo, Roy l’accompagna in camera, l’aiuta ad aprire la finestra e le sistema anche il water che perde come le cascate del Niagara.
Infine rientra nella sua stanza, dove Celestial allunga il bellissimo braccio nella sua direzione e gli porge i cocktail che ha preparato. Quella sarà, per Roy, l’ultima serata felice che trascorrerà per molto, molto tempo. Accolto al suo apparire negli Stati Uniti da un enorme successo di pubblico e dall’entusiasmo della critica, Un matrimonio americano è uno di quei rari romanzi in cui la narrativa illumina davvero la condizione umana.
Di cosa parla il libro Un matrimonio americano dell’autrice Tayari Jones?
“Un matrimonio americano” è un romanzo che esplora profondamente i mali della società causati dall’incarcerazione di massa e dal sistema di giustizia criminale degli Stati Uniti. Affronta anche il tema del razzismo. L’autrice utilizza l’incarcerazione del personaggio centrale, Roy, per mettere in evidenza le conseguenze dell’ingiustizia, che portano alla rottura delle relazioni, sia familiari che romantiche.
Il cast comprende solo personaggi non bianchi. Vi sono capitoli narrati da diverse prospettive. La trama è avvincente e tiene il lettore con il fiato sospeso fino alla fine. La storia inizia con Celestial e Roy, neo sposini, che diventano vittime di un crudele scherzo del destino quando Roy è accusato e condannato ingiustamente a dodici anni di prigione per uno stupro che non ha commesso.
Gran parte della storia si sviluppa attraverso le lettere che Roy e Celestial si scambiano durante e dopo l’incarcerazione. Jones riesce a catturare il dolore, la disperazione e la rabbia della coppia, fino a quando finalmente riescono a ricostruire la loro relazione. Questo è un territorio emotivo complesso, esplorato con concisione e precisione, rendendo ciò che non viene detto altrettanto potente delle stesse lettere.
Nonostante il design del romanzo, conosciamo poco riguardo alla vita in prigione o agli altri detenuti, tranne per ‘Ghetto Yoda,’ un anziano prigioniero che fornisce consigli e supporto a Roy. Invece, siamo testimoni della vita di Roy che si spegne, mentre quella di Celestial prende una piega inaspettata grazie al suo successo finanziario e artistico nel creare bambole a effigie di Roy. Tuttavia, questa creatività si traduce in bambole senza vita, incapaci di offrire aiuto o di stabilire un vero collegamento con la loro ispirazione. Tuttavia, questa creatività si manifesta in bambole prive di vita, che non possono offrire aiuto né stabilire un vero collegamento con la loro ispirazione.
Alla fine, Celestial deve confrontarsi con la decisione di se la sua rappresentazione di una vita e di una famiglia sia tutto ciò che merita. “Un matrimonio americano” è un romanzo provocatorio e potente che affronta senza paura la diffusa ingiustizia razziale, sia all’interno delle pagine del libro che, tristemente, ancora troppo spesso nella società di oggi.
Dario Brunetti
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