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    Recensione Le congiunzioni della distanza

    recensione le congiunzioni della distanza

    Recensione Le congiunzioni della distanza

    Una scrittura che accarezza i sensi e attraversa le distanze dell’anima

    Chi è Mimma Leone?

    recensione le congiunzioni della distanza
    Mimma Leone – Fonte dell’immagine fotografica: atuttovolumelibri.it

    Mimma Leone, scrittrice e artista poliedrica nata a Lecce, si distingue per una carriera ricca e multiforme. Laureata in Filosofia con una tesi in Filosofia della Musica, è anche giornalista pubblicista, sceneggiatrice, musicista e aiuto regista. La sua penna ha toccato il mondo della canzone d’autore, della sceneggiatura e della narrativa, ricevendo premi e riconoscimenti a livello nazionale. Nel 2014 pubblica la raccolta di racconti “Il Mare per le Conchiglie”, mentre nel 2018 dà vita al suo primo romanzo, “Le congiunzioni della distanza”, opera che unisce le atmosfere rarefatte della letteratura introspettiva al mistero narrativo più avvincente.

    Fonte della biografia: atuttovolumelibri.it

    Qual è la trama del libro “Le congiunzioni della distanza” dell’autrice Mimma Leone?

    La protagonista: Ginevra, un’anima divisa tra passato e presente

    Ginevra è una brillante antropologa che vive a Venezia. La sua esistenza è sospesa tra un lavoro totalizzante e il legame mai del tutto risolto con Davide, ex compagno ancora presente nella sua memoria emotiva.

    Ma il passato torna a bussare: Anna Palumbo, la sua amica d’infanzia, è scomparsa misteriosamente nel cuore del Salento. Una telefonata inattesa da Antonio, poliziotto e vecchia conoscenza, rompe gli equilibri: l’indagine conduce Ginevra verso la Baia del Diavolo, luogo carico di mistero e di simbolismo.

    Di cosa parla il libro “Le congiunzioni della distanza” della scrittrice Mimma Leone?

    Un romanzo corale tra introspezione, suspense e memoria

    “Le congiunzioni della distanza” non è un semplice romanzo, ma una tessitura di generi: thriller psicologico, storia di formazione, memoir femminile. Il racconto si fa viaggio interiore, una ricerca dell’identità perduta tra l’eco delle emozioni e le pieghe più profonde della mente.

    La scrittura di Mimma Leone è delicata come un sussurro, eppure potente come un’onda che trascina via. Ogni parola, ogni descrizione, sembra fatta per accendere immagini (visivi), evocare suoni (auditivi) e toccare corde emotive (cinestesici).

    Ambientazioni evocative: Venezia e il Salento come co-protagonisti

    I luoghi sono i veri protagonisti del romanzo. La Venezia raccontata da Ginevra è eterea, quasi onirica. I suoi canali, i vicoli misteriosi, i palazzi antichi si fondono con la psiche della protagonista, diventando specchi dell’anima.

    Il Salento, invece, è una terra di ricordi e contrasti. I profumi del mare, i sapori della terra rossa, i colori delle albe salentine risvegliano in Ginevra emozioni sepolte. È qui che prende forma il senso più autentico della distanza: quella fisica, certo, ma anche e soprattutto quella emotiva, interiore.

    Temi principali del romanzo

    L’amicizia femminile come legame eterno, Il ritorno alle origini come rinascita personale, la memoria e il tempo come elementi trasformativi, la solitudine e l’incomunicabilità come dimensioni esistenziali

    Perché leggere “Le congiunzioni della distanza” di Mimma Leona

    Se ami i romanzi introspettivi che scavano nell’animo umano, se cerchi una storia che unisca suspense, emozione e poesia, se desideri immergerti in ambientazioni visivamente potenti e sensorialmente coinvolgenti, se vuoi lasciarti trasportare da una scrittura che ti avvolge come una melodia malinconica. Descrizioni vivide di luoghi e ricordi; immagini poetiche che restano impresse nella mente, ritmo narrativo armonico, dialoghi intensi, echi di lettere mai dimenticate, emozioni tangibili, odori evocativi, atmosfere che si sentono sulla pelle

    Un romanzo che resta nel cuore

    Le congiunzioni della distanza è un’opera che sa parlare all’anima. È un invito a guardarsi dentro, a riconoscere il valore delle relazioni autentiche, a ricordare che certe distanze, a volte, uniscono più di quanto separino.

    Alessandra Rinaldi

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