Recensione PhoeniX
Dettagli prodotto
Editore: Brè Edizioni (2 novembre 2019)
Copertina flessibile: 344 pagine
Sinossi ufficiale
PhoeniX è un atipico romanzo di fantascienza dalla trama complessa ma ben congegnata, narrato in prima persona e in “diretta” da un futuro non poi molto distante, da Auberon Young, un personaggio profondamente umano in una dimensione, spaziale e temporale, che di umano non ha nulla. Eppure è anche una storia d’amore, di quelle che partendo dal presente attraversano i secoli.
Si narra la storia del ritorno dell’uomo sulla Luna e della sua colonizzazione sullo sfondo di un pianeta Terra devastato dalle guerre atomiche e governato dal Popolo dei Libri, una teocrazia formata dai rappresentanti delle tre religioni monoteiste. Una ulteriore conferma dei grandi, eterni mali della umanità: brama di potere, ignoranza, e avidità di denaro. Per fortuna esistono singole persone, donne e uomini, che amano, studiano, cercano un avvenire migliore.
La passione per lo spazio, per la scienza, la sete di avventura per esplorare e scoprire nuove possibilità, l’inadeguatezza dell’essere umano davanti alla complessità dell’esistenza e dell’Universo, l’amore che non muore mai: sono questi i temi che percorrono le vite di Shaila e Auberon, due giovani ricercatori newyorkesi che vivono la loro storia d’amore in un mondo che si trasforma in un incubo davanti ai loro occhi. Un romanzo che, per la meticolosa ricerca scientifica dell’autore, appagherà i sognatori e scalderà i cuori di chi cerca emozionanti storie d’amore.
Recensione
Romanzo avvincente , in cui ogni capitolo aumenta la curiosità di sapere cosa accadrà nel prossimo. Capace di portare a riflettere su un futuro apocalittico, nel caso in cui l’essere umano perdesse di vista le cose importanti della vita.
Al suo interno vi è anche una notevole critica alla società attuale, messa in risalto da Auberon Young, il protagonista che, attraverso i suoi occhi, racconta di un futuro fantascientifico non troppo distante da noi. In questa realtà, la Terra è devastata da guerre nucleari ed è governata da teocrazie, ma la ricerca scientifica avanza e si prepara alla colonizzazione della Luna.
Auberon Young è anche l’ultimo sopravvissuto della nostra cosiddetta civiltà che narra ai lettori il futuro della Terra, e la sua auspicabile fine. “Phoenix” vuol essere anche un libro che si fa portavoce di messaggi: l’amore che non muore mai, la rappresentazione dei poteri disumani che usano i simboli religiosi come randelli per sottomettere e tiranneggiare le persone e la complessità dell’essere umano paragonata alla complessità del cosmo.
La sensazione che ha il lettore può essere paragonata a quella di colui che si trova constatemene nel baratro, così come la vita del protagonista della trama, Auberon Young la cui esistenza va infatti di pari passo con quella di Shaila, una brillante biologa che conosce fin dai tempi della scuola.
Nonostante gli alti e i bassi della relazione, essa è imprescindibile dalla trama, perchè è la sua linfa vitale.
Pietro Genovese
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