Home Fantasy Horror Recensione La notte dello scorpione

    Recensione La notte dello scorpione

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    Recensione La notte dello scorpione

    Chi è Antonella Scarfagna?

    Recensione Sotto il ponte del diavolo
    A.S. Twinblack – Antonella Scarfagna

    A.S. Twinblack è lo pseudonimo di Antonella Scarfagna, dietro il quale si cela una donna da sempre appassionata della lettura; dai testi di psicologia ai saggi, dai gialli ai thriller, dalle biografie alla narrativa in generale, i libri sono il suo pane quotidiano. Da qualche anno si è messa alla prova con la scrittura di romanzi erotici, un genere che ha sempre amato e letto fin da giovanissima.

     

    Qual è la trama del libro “La notte dello scorpione” dell’autrice Antonella Scarfana?

    Ore 21.40, ha da poco smesso di piovere. Una Clio nera imbocca il viale brecciato e procede a rilento verso il casale Quercus Cerris, ma dopo alcuni chilometri, i quattro a bordo si accorgono di aver sbagliato strada. Nessun problema, si torna indietro. Il destino, però, ha già decretato il loro destino. L’auto improvvisamente si spegne. Non c’è verso di farla ripartire. Impossibile chiamare il soccorso stradale.

    L’unica alternativa è dirigersi verso le luci che si scorgono giù nella valle. Giunti in prossimità dell’abitazione, Ambra riconosce il posto. Si tratta della fattoria dei Montorsi, che ha conosciuto quattro anni prima. La scoperta la rincuora. È certa che Ivan e Carlotta saranno ben felici di aiutarli e dar loro ospitalità per una notte. Ma non sa che in quattro anni molte cose sono cambiate. I Montorsi sono diventati dei solitari e non amano avere attorno gente ficcanaso. Hanno un folle e orribile segreto da nascondere.

    Di cosa narra il libro “La notte dello scorpione” della scrittrice Antonella Scarfana?

    Entomofobia. È la paura di insetti. Generica. Questo libro si focalizza su un particolare animale che da sempre suscita timore e rispetto quasi reverenziale. Da sempre il Velenoso e Corazzato Scorpione, insieme al ragno e allo scarabeo, ha stimolato l’immaginifico umano che ne ha fatto il protagonista di leggende, culti, archetipi. Infatti lo ritroviamo anche nell’esoterico Zodiaco, o di notte, nella sua luminosa Costellazione.

    I soggetti che nascono sotto questo segno spesso son considerati pericolosi e libidinosi. E questo testo è tutto incentrato su una notte erotica e rischiosa. Il romanzo di circa 270 pagine è un avventura a tinte horror che ripercorre, con i capitoli che come un orologio a pendolo scandiscono l’orario, le vicissitudini di un gruppo di amici e amanti durante una delle notti più intriganti dell’anno: Ferragosto. La suspense si condensa man mano che il racconto si intensifica e il lettore prende confidenza con i soggetti di cui è narrata la vicenda.

    I colpi di scena sono numerosi, i destini si incrociano senza forzature per dar senso alla storia. È un testo che ben articola le dinamiche di attrazione-repulsione che sollecitano l’emotivita’ umana. Se gli scorpioni con le loro code impennate ci infastidiscono fino al disgusto i baci sensuali e passionali di Nico e Ambra ci ammaliano. Ogni personaggio ha una propria personalità ben definita, nessuno è tratteggiato dall’autrice con tinte sfumate, questo rende ancora più incisive e mordaci le scene descritte.

    Sottopelle rabbrividiamo in alcuni passaggi, a volte per il tossico animale a cui è dedicato il libro, a volte per la sensualità ben esplicita della coppia principale. La pelle d’oca scaturisce nel riconoscere che amore e morte, eros e thanatos, sono inseparabili da che mondo è mondo.

    Marco Schifilliti

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    Approfondisci con il seguente video: “15 minuti con…Antonella Scarfagna”

     

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