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    Recensione Omicidio per principianti

    La scelta di Contrera

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    Chi è Christian Frascella?

    Recensione Omicidio per principianti
    Christian Frascella

    Christian Frascella è nato e cresciuto a Torino, dopo lavori saltuari anche in fabbrica come operaio si è dedicato alla scrittura a tempo pieno. Il suo primo romanzo, Mia sorella è una foca monaca, è stato pubblicato per Fazi editore nel 2009 e candidato al premio Viareggio. L’anno dopo, sempre per Fazi editore, torna con Sette piccoli sospetti. Nel 2011, con Einaudi editore, pubblica La sfuriata di Bet. Segue, ancora per Einaudi, Il panico quotidiano (2013), prova della maturità e d’impianto autobiografico. Sempre nel filone dei libri per ragazzi pubblica nel 2015 La cosa più incredibile (Salani) e nel 2016 il thriller Brucio (Mondadori). Nell’ottobre del 2020 pubblica per Mondadori il noir Cadaveri a sonagli.

    Il 5 giugno 2018 è uscito per Einaudi il suo primo romanzo poliziesco, “Fa troppo freddo per morire”, in cui compare per la prima volta quello che è annunciato come un personaggio seriale, l’investigatore privato Contrera, le cui storie sono ambientate nel quartiere torinese di Barriera di Milano. La seconda avventura di Contrera, Il delitto ha le gambe corte, è stata pubblicata nell’aprile 2019. La terza, L’assassino ci vede benissimo, è stata pubblicata nel giugno del 2020. La quarta indagine del detective Contrera, Omicidio per principianti, è stata pubblicata nel maggio 2022. Vive e lavora a Roma.

    Qual è la trama del libro Omicidio per principianti?

    Una bambina di sei anni sparisce da scuola. L’intero quartiere è in fibrillazione. Polizia e carabinieri non riescono a trovarla, e i telegiornali si preparano a raccontare una storia che potrebbe non avere un lieto fine. Ma c’è qualcuno che non ha nessuna intenzione di stare a guardare. È Contrera, l’investigatore privato più impertinente e malridotto del noir italiano.

    Ex poliziotto che l’ha combinata grossa, sa come muoversi in quel luogo «multietnico, multiforme, multipericoloso» che è il quartiere torinese di Barriera di Milano. Proprio a lui toccherà salvare l’innocenza in un mondo che forse l’ha persa una volta per tutte. Alzi la mano chi non conosce Contrera.

    È comparso in tutti i tg dopo aver risolto un complicato caso di duplice omicidio. Anche se non ha un ufficio e riceve i suoi clienti in una lavanderia a gettoni, è il più apprezzato investigatore privato di Barriera di Milano. Riesce ad arrivare dove polizia e carabinieri neanche si sognano. E li fa parecchio arrabbiare. Che poi la sua vita sia un disastro, è un altro discorso.

    L’elenco delle persone che lo detestano è sempre più lungo: da Valentina, la figlia adolescente che non gli perdona di aver abbandonato lei e la madre, al cognato Ermanno, che gli impone l’ennesimo ultimatum per lasciare l’abitazione dove da anni vive a scrocco; dalla pm Ornella Capocuore, che non vede l’ora di revocargli la licenza da detective, fino a Erica, la donna che lo amava e che adesso non vuole più avere a che fare con lui. E come se non bastasse Anna, la sua ex moglie, aspetta un altro figlio. Da lui. Non è sfortuna, quella di Contrera, ma un vero e proprio talento per l’autodistruzione, quasi pari al suo fascino e alla sua abilità investigativa.

    Ed ecco infatti che si presenta un nuovo caso, che può permettergli di riscattarsi e dare il meglio di sé. Perché se da una scuola elementare sparisce una bambina di sei anni, Contrera non può starsene con le mani in mano. Quando si mette alla sua ricerca, non sa ancora che l’indagine gli farà fare i conti con la sua giovinezza trascorsa per le strade di Barriera e con un amico perduto. Ma soprattutto lo metterà faccia a faccia con l’anima più oscura e sordida della sua città, e alla fine sarà proprio Contrera il primo a dire di non conoscere più se stesso.

    Di cosa parla il libro Omicidio per principianti?

    Christian Frascella ci porta a conoscere nuovamente l’investigatore privato Contrera, ex poliziotto ma non propriamente “regolare”. Il suo ufficio è situato in una lavanderia a gettoni, il che non è affatto normale per un investigatore privato. Contrera si muove con disinvoltura nel quartiere di Barriera di Milano, dove convivono tutte le etnie del pianeta e dove deve confrontarsi con il razzismo espresso da soggetti animati da ideologie assurde, dalla protervia fascistoide e dai deliri xenofobi.

    In questo noir, il protagonista è la periferia con le sue contraddizioni e le sue vite precarie, dove si consumano storie di pedofilia. Barriera è un mostro affamato che fagocita tutto, persone e cose, e si estende ai quartieri limitrofi. L’aspetto caratteristico della periferia sono le abitazioni di formato standard, le inferriate arrugginite, le pareti scrostate e la puzza di povertà. Durante il derby, il quartiere vive di risse nei bar e dei mezzi pubblici che riportano gli operai a casa.

    Contrera si dedica a un’indagine parallela: la scomparsa di una bambina di sei anni e l’omicidio di un bidello. Inoltre, si scontra con la corruzione presente anche tra i poliziotti, coloro che dovrebbero essere i custodi dell’ordine. Contrera è un investigatore che si muove lungo i confini della legalità e della vita, cercando di andare contro corrente in ogni aspetto della sua indagine.

    Nel tentativo di risolvere un caso di omicidio, Contrera cerca di distinguersi dagli altri investigatori, spesso convinti che l’intuito sia l’elemento determinante, ignorando invece che spesso sono le circostanze favorevoli a far emergere la verità. Alla fine, come in una favola, grazie a Contrera tutti vissero felici e contenti.

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    Edoardo Todaro

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