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MARIKA MENDOLIA

Marika MendoliaSalve miei carissimi amici lettori, sono Marika, pseudonimo la_libraia_matta90. Sono una book-blogger, leggo e recensisco opere di autori famosi, emergenti e selfer; inoltre aspiro a divenire un abile agente letterario.

La mia passione per i libri e la voglia di mettermi in gioco ed espormi ad un pubblico che vuole coltivare questa passione, per me non ha limiti.

Possiedo una pagina instagram dal nome la_libraia_matta90, dove collaboro con un’ampia moltitudine di autori emergenti, ma anche riconosciuti come Chiara Francini ed il grande giallista romano Gianluca Arrighi.

Giornalmente pubblico dei post inerenti le mie letture correnti; al termine di ogni lettura procedo con una recensione dettagliata sul blog. Ultimamente ho anche scritto una fiaba intitolata “La fata triste”, racconto che si è classificato in un concorso edito dalla Kimerik; infatti la storia è pubblicata nel volume “Piccole pesti leggono 2019”.

Inoltre, ho collaborato con un autore emergente, il quale mi ha mostrato un’immensa fiducia incaricandomi di scrivere la prefazione per il suo romanzo. Il titolo è: “LA FAMIGLIA HOFER”, potete trovarlo sul portale Amazon.

La mia passione per la lettura non si frena mai. Come recita un passo del mio romanzo preferito: “OGNI LIBRO POSSIEDE UN’ANIMA, L’ ANIMA DI CHI LO HA SCRITTO E DI COLORO CHE LO HANNO LETTO, DI CHI HA VISSUTO E DI CHI HA SOGNATO GRAZIE AD ESSO”. Cit. Carlos Ruiz Zàfon. Titolo: “L’ombra del vento”. I libri sono il mio universo, il punto di giunzione tra il mio essere ed il mondo intero.

Questa passione ebbe inizio all’incirca all’età di otto anni, quando mio padre mi portò al mercatino del libro in Piazza Oasi a Barcellona Pozzo di Gotto, lì mi disse di scegliere un romanzo; tra tutti quei titoli per ragazze, i classici di sempre come “Piccole donne”, “La piccola principessa”, io spostai il mio sguardo su un altro titolo. Il libraio mi disse subito che non era un romanzo adatto alla mia età, ma io tanto feci, che alla fine mio padre mi accontentò; il romanzo in questione era “LA CAPANNA DELLO ZIO TOM”, che lessi in meno di tre giorni e nonostante fossi solo una bambina di otto anni, mi emozionai e rattristai così tanto per la morte del protagonista, che piansi per un’intera settimana . I miei dovettero prendermi di forza per tirarmi fuori dalla mia stanza e trascinarmi a scuola.

Sono davvero felicissima di far parte di questa grande famiglia. Con la nostra bellissima passione in comune, spero di riuscire a stringere presto nuove amicizie e di confrontarmi e consigliarmi con tutti voi.